4 posti (e non solo) del cuore della Val Vermenagna

Ciao! Sono Michela, conosciuta anche come MichelaNelleValli. Sto portando avanti il mio progetto volto alla promozione delle valli occitane piemontesi, un territorio che amo e che vivo ogni giorno attraverso la musica, la lingua, le tradizioni e molto altro. Oggi vi porterò con me in una di queste valli, quella in in cui sono nata, cresciuta e in cui vivo…la Valle Vermenagna! Vi mostrerò 4 pezzi di cuore che ho sparsi nella mia valle, sperando che vi incuriosiscano e vi portino qui a scoprirla di persona.

I LAGHI DI PALANFRÈ

Comincio con un’escursione a Palanfrè, una frazione di Vernante, ma non una qualsiasi…proprio quella da cui proviene la mia famiglia paterna. La borgata è splendida già di per sè, ma da qui si possono fare diverse camminate tra cui quella verso i laghi. Si tratta di un’escursione di media difficoltà, che prevede circa 850 m di dislivello e circa 14,7 km di percorso. Si parte dal centro abitato di Palanfrè, e si prosegue in salita fino a che la strada diventa sterrata. Qui ci si inoltra in una suggestiva faggeta, e si raggiunge poi il Gas Piamian. Da qui la vista torna ampia intorno a noi, mentre davanti non ci abbandona mai la presenza del monte Frisson, un grande simbolo per gli abitanti di Vernante. Procedendo per il sentiero, il primo lago che troviamo è quello degli “Arbergh”. Questo meraviglioso luogo inviterebbe già a fermarsi, ma potete decidere di procedere per raggiungere, un po’ di tempo dopo, il lago inferiore del Frisson. Se ancora non siete stanchi, con un po’ di accortezza (le paline ora non sono troppo evidenti) potete raggiungere il laghetto superiore del Frisson, situato sotto quello che viene chiamato il “Passo della Mena”. Vi assicuro che il panorama è incredibile, e una volta arrivati ai laghi non avrete più voglia di scendere!

Laghi di Palanfré parte del Parco naturale delle Alpi Marittime
Come raggiungerli?
Partenza da Palanfré
– 850 m di dislivello
– 2.124 m di altitudine massima raggiunti

IL PAESE DI PINOCCHIO


Parlando della Valle Vermenagna non si può non citare un paese da favola…sto
parlando di Vernante, un piccolo paese di circa 800 abitanti che si contraddistingue
per una particolarità: sui muri delle case troverete degli splendidi murales che narrano la storia del famoso burattino!
Qui trascorse gli ultimi anni della sua vita Attilio Mussino, il celebre illustratore che per primo creò gli albi illustrati di Pinocchio.
Ispirati da questa idea, negli anni ’80 due personaggi di Vernante decisero di riprodurre la storia, ma questa volta…sui muri delle case,
Sto parlando di Carlet e Meo, che hanno trasformato Vernante in un paese da favola, e lo hanno reso una meta gettonata per bambini, famiglie, ma anche per molti curiosi che vogliono vedere da vicino questa
meraviglia.
Se non lo avete ancora fatto, vi consiglio di venire a scoprire il paese di Pinocchio…vi
sembrerà di essere davvero in una favola. Per saperne di più ho scritto un articolo sul mio blog che vi consiglio di sbirciare!

Vernante – Valle Vermenagna (CN)
“Giardino del pittore dei murales Pinocchio” Vicolo Castello, 9
“Murales Pinocchio e Ciuchino” Via Cavour
“Galleria di Pinocchio” Vicolo Castello

ROCCA DELL’ABISSO


La Valle Vermenagna è da sempre considerata la patria dello sci, ma in realtà non offre solo attività invernali, bensì molte attività estive tra cui il trekking. Laghi, cime, colli e antichi sentieri caratterizzano il territorio della valle, e tra queste la cima più alta: sto parlando della Rocca dell’Abisso! Con i suoi 2755 metri di altitudine e la sua forma inconfondibile, regala agli alpinisti più esperti un percorso interessante e una
splendida visuale a 360 gradi. Si può partire dal Colle di Tenda oppure, aumentando il dislivello, da Limonetto. Il percorso non è particolarmente complicato, ma di certo ci vuole almeno un po’ di allenamento per raggiungerla. Lungo il sentiero si possono
ammirare anche il Laghetto inferiore dell’Abisso, e poi lo splendido forte Giaura!
Quest’ultimo è uno dei forti ottocenteschi che vennero costruiti a scopo difensivo sul
confine Italia-Francia. Se altri si sono deteriorati maggiormente con il tempo, questo
ha conservato ancora quasi interamente la sua forma originale, e si distingue per il
suo aspetto: nel corso degli anni infatti è stato completamente ricoperto dalla flora
locale, che vestendolo di un manto verde lo ha incastonato nella natura e
perfettamente conciliato con essa! Insomma: l’ascesa alla Rocca dell’Abisso merita
davvero dall’inizio alla fine, e nonostante un po’ di fatica, vi prometto che questa verrà ripagata dalla vista mozzafiato che vi aspetta in cima.

Rocca dell’Abisso prima montagna delle Alpi Marittime
Come raggiungerla?
Partenza da Panice soprana (superato lo Chalet le Marmotte)
– 880 m di dislivello
– 2.755 m di altitudine massima raggiunti

LA FESTA DELLE LEVE


So cosa pensate…che la festa delle leve c’è un po’ dappertutto. Posso garantirvi che a
Vernante questa è proprio un’altra cosa. Facciamo un passo indietro: se il mio paese è molto propenso a rendere qualsiasi giorno un giorno di festa, c’è un periodo dell’anno in cui davvero è vietato non festeggiare…sto parlando della festa dell’Assunta.
Tutto il mese di agosto pullula di eventi e buoni motivi per brindare, per poi raggiungere il culmine il 14 di agosto. Durante questa serata si tiene la solenne processione della Vergine Maria, e poi il cielo notturno viene illuminato da uno spettacolo pirotecnico di fuochi d’artificio che si distingue: migliaia di persone tutti gli anni vengono a vedere i nostri fuochi d’artificio e i disegni infuocati che molti residenti accendono nei prati intorno al paese. La festa procede con Curente e Balet, canti popolari, risate e vino a volontà, e continua il giorno seguente con la festa dell’Assunta. Ma il meglio deve ancora venire: il 16 agosto si tiene la famosa festa delle leve. Di 5 anni in 5, ogni anno le leve festeggiano i 20 anni, i 25, i 30 e così via, partendo dai coscritti che hanno 19 anni. La giornata si sussegue con il giro dei bar, i balli tradizionali svolti in lungo e in largo senza sosta per tutto il paese, il pranzo nei locali e uno spirito di festa, un’armonia, che non si respirano più quasi da nessuna parte. Tranquilli, non si divertono solo i protagonisti delle leve, ma anche tutti gli altri, perché in ogni angolo c’è un buon motivo per festeggiare e sentirsi bene.

Non ci credete?
Venite a trovarci il prossimo 16 di agosto, e vi prometto che respirerete una rara e genuina aria di festa, un senso antico di comunità e di condivisione, un senso puro dell’idea di “paese”

Articolo scritto da Michelanellevalli
Foto di Michelanellevalli

Pubblicato da Le mie Strade di Cuneo e Provincia

Cuneo e Provincia sono fatte di tanti piccoli luoghi.

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