
Da poco è terminata l’edizione 2020 di Scrittorincittà .
Un’edizione che ha vantato circa 146 appuntamenti online, tutti gratuiti.
Ci siamo voluti interfacciare con una delle ragazze che hanno potuto gestire la regia
di questo evento, come tirocinante dell’Università di Torino, ponendole poche e semplici domande per capire un po’ come l’hanno vissuta gli addetti ai lavori.
Vogliamo premettere che durante la piccola intervista che abbiamo voluto fare, Beatrice non ha smesso un attimo di ringraziare chi da anni gestisce tutto il palinsesto e anche le sue colleghe tirocinanti.
Ma partiamo! Ecco l’intervista a Beatrice Babolin , eseguita da Alice per LemiestradediCuneo©
Ciao Beatrice! Innanzitutto ti chiedo, come stai?
Ciao, tutto molto bene, grazie. Domenica si è concluso il mio tirocinio per Scrittorincittà, quindi sono tornata a Torino, dove attualmente vivo per questioni di studio.
Perfetto. Vorremmo entrare subito nel vivo, quindi, partiamo!
Come sei arrivata ad affiancarti all’organizzazione di Scrittorincittà?
Diciamo che per ScrittorinCittà ho sempre provato molta ammirazione.
Fin dai tempi delle superiori ho svolto il servizio di volontariato agli eventi, oltre ad aver partecipato a tantissimi incontri.
Quando (cercando un tirocinio per l’università) ho trovato questa occasione, mi sono subito candidata. Conoscendolo già avevo voglia di vedere come funzionasse dall’interno e intanto completare il mio tirocinio.
Immaginiamo che l’organizzazione di ScrittorinCittà parta da lontano. Quando avete capito che, purtroppo, si sarebbe dovuto svolgere totalmente online?
Il mio stage è durato due mesi. Diciamo che quando sono arrivata l’organizzazione era ancora in essere, sia per la situazione mutevole che stiamo vivendo, sia perché per gestire un festival del genere c’è bisogno di tempo.
La modalità già dall’inizio era stata pensata mista, soprattutto per gli incontri dedicati alle scuole.
A causa dell’ultimo dpcm sono stati cancellati alcuni appuntamenti, ma, inaspettatamente, si sono aperte nuove possibilità di incontri online impensabili dal vivo per via degli impedimenti negli spostamenti.
Com’è andata la gestione streaming secondo te?
Allora, diciamo che il calore che abbiamo tutti ben presente, quello che si crea quando vai ad un evento letterario per conoscere il tuo autore preferito o ad un firma copie ovviamente è mancato a tutti.
La piattaforma streaming scelta però è stata azzeccata. Ci ha permesso di avere una gestione di regia, con l’inserimento di frasi, commenti e domande live, oltre a una buona conduzione visiva anche d’incontri con più partecipanti. Sicuramente ottima: ripeto, ci ha dato tutto quello di cui avevamo bisogno in questa organizzazione esterna.

Bene, anche a noi è sembrato proprio così! Pur essendo lontani non ci siamo mai sentiti solo spettatori di un evento, ma partecipanti!
Volevamo chiederti, c’è stato un momento che ricordi con emozione?
Ah sì! Sicuramente è stato il mio ultimo giorno.
Un momento che ricorderò con affetto per molto tempo: ho avuto la possibilità di gestire la regia dell’incontro “Dee in Fieri”, con l’autrice Lia Cieli, che è una figura di grande inspirazione.
È stato veramente emozionante per me!
Ora una domanda nella quale riseide un po’ della nostra anima sognatrice.
Guardando al futuro, come ti vedi?
Bella domanda! Attualmente sto completando il mio percorso di studi con la magistrale in Lettere.
Nei miei sogni c’è sicuramente il desiderio di poter collaborare ancora con Scrittorincittà e, perché no, arrivare a lavorare come bibliotecaria.
Sono però sicura che alla fine degli studi si apriranno molte strade, quindi ancora non sono certa di come mi vedo in un futuro lavorativo.
Adesso vorremmo risvegliare un po’ il tuo animo cuneese.
Sappiamo che sei nata qui e per questo ti chiediamo: secondo te, Cuneo avrebbe bisogno di altri eventi simili a ScrittorinCittà?
Qual è stata la tua impressione ora che hai visto l’organizzazione di un festival culturale dall’interno? E per il futuro, secondo te, siamo pronti a vivere attività completamente online?
Guarda, secondo me a Cuneo esistono già eventi culturali interessanti, tipo Arena Festival, ma anche Attraverso… Senza dubbio, in un futuro, da cuneese, non posso che augurarmi che ne vengano creati di nuovi.
Ovviamente, però, prendendosi il giusto tempo per poter organizzare il tutto (che vi assicuro non è poco!).
Per quanto riguarda le sensazioni dall’interno, il feedback ricevuto è stato più che ottimo:
ti basti pensare che già solo durante la diretta di Barbero abbiamo avuto all’incirca 1000 persone connesse; sicuramente un bel risultato per noi e per l’evento!
Aggiungo poi che i Cuneesi sono molto affezionati a Scrittorincittà, dopo 22 anni di evento.
Quando ci siamo impegnati per comporre questa edizione online, le risposte sono state positive!
Quello che mi auguro per il futuro è la possibilità di creare eventi misti: sia perché abbiamo capito che l’online è un ottimo strumento, sia perché quest’ultimo ci ha dimostrato quanto sia insostituibile avere la possibilità di abbracciare o salutare di persona il nostro autore preferito.
Che dire? Non possiamo far altro che ringraziare Beatrice Babolin per averci fatto sentire un po’ che aria si respirava in questa edizione 2020.
Vi lasciamo il suo profilo e anche tutti i link per poter rivedere gli incontri di questo Scrittorincittà 2020 in attesa del Prossimo!
Sito Web Scrittorincittà
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Una opinione su "Beatrice per Scrittorincittà"